08 Nov Dieci domande da fare a un fotografo di matrimonio (versione 2.0)
Qualche anno fa scrissi un articolo che si intitolava 10 domande da fare a un fotografo di matrimonio. Purtroppo il mondo dei fotografi di matrimonio ieri come oggi nascondeva alcune sorprese.
Molti Clienti vedendo da fuori i nostri lavori possono pensare che alla fine a parità di bellezza degli scatti tutti i fotografi siano uguali, ma in realtà il dietro le quinte di uno studio può riservare grosse sorprese a chi vi si rivolge.
Per questa ragione ho deciso di scrivere una nuova versione del vecchio articolo:
Dieci (nuove) domande da fare a un fotografo di matrimonio:
Usate macchine con doppio slot?
Esistono due macchine che possono essere usate per un servizio di matrimonio, quelle in cui si inserisce una sola scheda e quelle in cui se ne possono inserire due.
Il doppio slot permette di realizzare un backup in tempo reale delle fotografie su due schede.
Purtroppo infatti le schede possono avere problemi, questo spesso comporta una perdita di una parte o di tutto il servizio. Personalmente a me è successo di perdere inesorabilmente una scheda 2 volte. Per fortuna avere il backup in tempo reale ha permesso di consegnare tranquillamente il servizio.
Comprare macchine senza backup in tempo reale fa risparmiare soldi a un fotografo, ma è giocare con la sicurezza del Cliente. Il matrimonio è un giorno unico. Meglio non rischiare.
Alcuni studi utilizzano metodi alternativi come usare 2 macchine o frazionare il servizio su più schede. Purtroppo questi metodi non garantiscono che tutte le foto scattate arrivino al cliente.
Pretendete che al vostro matrimonio vengano utilizzate solo macchine a backup in tempo reale.
Il vostro drone è a norma?
Far volare un drone al matrimonio è una grande responsabilità, purtroppo per quanto emozionanti le foto con il drone non sono esenti da rischio.
Il drone che sorvola un matrimonio necessita di alcuni requisiti di legge:
a) il brevetto di volo dell’operatore che lo utilizza
b) omologazione del drone presso ENAC
c) assicurazione del drone
Gli sposi (o i wedding planner) hanno l’obbligo di legge di chiedere l’esibizione dei documenti sopra elencati. La responsabilità civile di eventuali danni è infatti a carico dei committenti, in solido con il pilota, quindi meglio se è assicurato.
Mi consegnate gli originali?
Di chi sono le foto del tuo matrimonio? Che fine fanno le migliaia di scatti che faranno durante l’evento? Per Legge le foto sono del fotografo, quindi quando spesso viene detto che vengono consegnate tutte le foto occorre chiedere in che risoluzione.
Spesso vengono rilasciate le foto su cd o dvd in modo che possano essere viste su un pc ma poi non possono essere stampate.Perchè questo? Perchè in questo modo il cliente è legato allo studio che ha fatto il servizio se vuole una ristampa o una copia.
Conviene sempre chiedere un prezzo che comprenda la consegna degli originali (generalmente tra i 400 e gli 800 euro in più).
Come vengono archiviate le nostre fotografie?
Esistono vari sistemi di archiviazione, non esiste un metodo assolutamente sicuro.
E’ buona norma però che i file vengano archiviati almeno su 2 server o hard disk posti in luoghi fisicamente diversi e protetti da un sistema di allarme. In ogni caso una copia deve essere su una macchina non connessa a internet e isolata dalla rete elettrica.
Quante foto metti nel mio album?
I prezzi all’ingrosso degli album sono tutti a pagina, il fotografo paga l’album a pagine. Per questa ragione il numero di fotografie che si inseriscono non devono far variare il prezzo al Cliente finale.
Esistono album con un diverso prezzo a pagina per qualità di stampa e dimensione, ma il prezzo deve essere a pagina.
Chi fotograferà il mio matrimonio?
In un grosso studio capita che possano essere presenti più fotografi. In quel caso è bene chiedere di vedere il lavoro del fotografo che effettivamente seguirà il matrimonio quel giorno.
In alcuni casi è importante anche chiedere se il fotografo scelto vi seguirà per tutto l’evento, o come purtroppo capita, solo per una parte.
Quanto dura il mio servizio fotografico?
Spesso i fotografi propongono contratti a tempo. E’ difficile sapere prima quanto durerà esattamente il proprio evento. Il mio consiglio è chiedere sempre una copertura dalla preparazione degli sposi al taglio della torta/balli. Non meno di 10 ore.
Cosa è un part-time photographer?
Esistono due tipi di fotografi, i full-time ed i part-time, ovvero chi lo fa come secondo lavoro e chi invece lo fa come unico lavoro. L’Italia ha il maggior numero di fotografi a tempo pieno, nel nostro paese infatti gli standard della fotografia di matrimonio sono tra i più alti nel mondo.
Non è un caso che spesso fotografi italiani siano chiamati a fotografare matrimoni all’estero.
Una simile professionalità richiede però un impiego a tempo pieno e una dedizione costante a migliorare e innovare il proprio lavoro.
Quanti fotografi seguiranno il mio matrimonio?
Anche quando gli sposi si preparano nella stessa location è opportuno avere due fotografi.
Avere 2 punti di vista diversi permette di raccontare la storia di un matrimonio in maniera più dinamica rispetto a un solo punto di vista. Se si predilige uno stile reportage, senza foto in posa è importante avere due punti di vista che permettano ai fotografi di avere sempre il “tiro giusto” per raccontare l’evento.
Hai uno studio fisico?
Siamo nel mondo del commercio elettronico, ormai siamo nel mondo del virtuale e siamo abituati ad acquisti fuori da un negozio fisico. Purtroppo però affidare un ricordo così importante a un fotografo freelance può avere la spiacevole controindicazione di non rintracciarlo facilmente in futuro.
Le vostre foto del matrimonio sono un ricordo che vi accompagneranno in futuro per cui è preferibile scegliere uno studio che vi permetta di rintracciarlo anche in futuro.