19 Nov Manuale sulla fotografia di matrimonio – edizioni Apogeo
Pubblicato alle 19:03
in Matrimoni
Mi piace iniziare questo articolo ricordandomi un intervento di Beppe Severgnini in Versiliana qualche anno fa. Diceva più o meno così: “ho compiuto 45 anni, a quest’età un uomo deve fare qualcosa di strano, o si prende una spider o si fa un’amante o scrive un libro. Ne ho parlato con mia moglie e abbiamo deciso che era meglio scrivere un libro”.
Ecco anche per me deve essere andata più o meno così.
Quando sono stato contattato dalle edizioni Apogeo per scrivere un libro sono rimasto molto sorpreso, scrivere un libro sulla fotografia di matrimonio è un compito molto impegnativo, soprattutto perché si deve scegliere cosa dire per non sovrapporsi a tanti manuali già scritti sulla fotografia e non volevo limitarmi a un mero discorso sulla tecnica.
Molte volte si pensa che la fotografia di matrimonio sia una fotografia minore, non ha la altisonanza di un servizio di moda perchè difficilmente finisce sulla copertina di una rivista, i nostri lavori però sono la traccia indelebile di un momento che sarà sempre importante nella vita di due persone. Quando scattiamo un servizio di matrimonio facciamo qualcosa di più di creare delle immagini, noi documentiamo la nascita di una nuova famiglia e creiamo la base del ricordo delle generazioni future. Chi non ha sfogliato l’album dei propri genitori cercando di immaginare come potevano essere da giovani?
Ma la fotografia di matrimonio è anche una vicenda assolutamente impegnativa da un punto di vista tecnico. Un matrimonialista si troverà ad affrontare diverse condizioni di luce, diversi stili di fotografia, dal paesaggio al ritratto a dover gestire le luci continue e quelle flash. In nessun altro genere vi sarà chiesto di avere una tecnica così veloce e pronta nelle mani e spesso non avrete la possibilità di ripetere la scena.
E’ comodo lavorare in una sala di posa, dove tutte le variabili sono sotto il vostro controllo, dove è possibile prepararlo tutto prima. Ma a noi questo non è concesso, è come se recitassimo senza copione, sempre e costantemente a braccio. Sempre pronti, sempre concentrati anche 12 ore di fila, per più giorni di seguito.
Ho spiegato la tecnica e l’attrezzatura di un fotografo per tre capitoli oltre all’ultimo capitolo sul flash meravigliosamente raccontato da Max De Martino.
Questo libro spiega le basi sulla tecnica fotografica.
Dopo oltre 11 anni come docente di fotografia ho sviluppato una mia personale metodologia di esposizione, semplice e veloce per essere pronti in ogni momento a scattare una foto esposta correttamente. Questo può rendere interessante il volume anche per chi non si interessa esclusivamente di fotografia matrimonialista, ma vuole capire come ragiona in modo veloce un professionista.
Mentre scrivevo questo libro ho provato a immaginare tutti quei consigli che avrei voluto ricevere negli anni per non trovarmi in difficoltà. Spesso quando sento parlare i miei colleghi raccontano i loro successi, i premi vinti, ma quello che il nostro ego di artisti spesso ci impedisce di dire è che dietro ogni soddisfazione ci sono stati tanti insuccessi.
Se la memoria non mi inganna ho vinto oltre 100 premi internazionali in carriera, ma prima di quei successi ci sono stati tanti episodi difficili, tanti errori che avrei voluto evitare e che qualche volta mi hanno fatto pensare a mollare tutto.
Qualcuno dice che oggi siamo tutti troppo autodidatti, non facciamo la gavetta in uno studio ma iniziamo con arroganza e spesso questa ci gioca brutti scherzi. Forse è vero, ma pure io sono stato un irriverente anarchico autodidatta e quindi voglio raccontare a chi inizia questa avventura cosa fare per evitare di trovarsi nei guai, ma soprattutto vorrei che capisse non fa un mestiere banale, ma un lavoro molto importante che lo metterà in diretto contatto con i sentimenti più intimi delle persone.
Abbiatene cura
per chi fosse interessato il libro può essere ordinato cliccando qui
Il lavoro della realizzazione di questo libro non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto e la collaborazione di Roberta Ristori