02 Nov location matrimonio a Lucca in autunno
Le più belle location di matrimonio a Lucca in autunno
Lucca dà il meglio di sé in autunno, quando gli alberi ingialliscono e l’atmosfera fiabesca fa sognare anche i più duri. In quel momento dell’anno, le più belle location per matrimoni sparse nel territorio sembrano galleggiare in una sorta di realtà parallela dove il tempo saluta l’architettura, flirta con la storia e bacia la bellezza.
L’autunno è regalità con i suoi colori caldi e profondi che avvolgono gli splendidi panorami toscani come un mantello prezioso e accogliente. Il rosso porpora dei boschi e l’opulenza dorata dei tramonti riempiono di magia le ville lucchesi.
Ambienti perfetti per ospitare un matrimonio indimenticabile, elegante ed esclusivo.
Quasi tutte di origini Cinquecentesca, le ville di Lucca sono scrigni colmi di incanti e storia strategicamente situate a pochi chilometri del centro storico della città di Puccini. Un tempo rappresentavano il segnale di affermazione dell’aristocrazia locale, ora esprimono bene la raffinatezza degli sposi che le scelgono come location per i più belli ricevimenti di nozze.
Un altro vantaggio non trascurabile di sposarsi in una di queste meraviglie lucchesi è la possibilità di celebrare il rito civile direttamente lì, grazie a una delibera del Comune di Lucca.
Anche se ha un fil rouge che gli accomuna, dettato sia dal periodo di edificazione, sia dal territorio, ognuna ha il suo proprio fascino. Scopriamo insieme quali sono le più belle ville dove organizzare un matrimonio a Lucca:
Villa Bernardini
Edificata nel 1615 per volere dei Bernardini, una delle più note e antiche famiglie lucchesi, è una delle ville meglio conservate del territorio. È proprio questo, infatti – ambienti intatti, mobilia, dipinti e stucchi-che porta ogni ospite a fare un salto indietro nel tempo.
Villa Bernardini è un vero e proprio gioiello della architettura tardo-rinascimentale circondata da un curatissimo parco di otto ettari.
Distanza dal centro storico: circa 5 km
Chicca: gli spazi ottimizzati per far fronte in modo dinamico a tutte le fasi del matrimonio. Grazie ai suoi ambienti, appunto, ogni momento potrà essere vissuto in uno spazio differente, dal rito civile, al taglio della torta.
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Villa Rossi
Costruita da Nicolao Civitali, uno dei più importanti architetti del suo tempo nei primi anni del sedicesimo secolo. Splendidi il vasto parco e l’ampio loggiato affrescato chiuso d’inverno da vetrate che formano una scenografica veranda. Una villa bellissima resa ancora più intrigante delle storie vissute dai suoi proprietari.
Alla fine del diciannovesimo secolo, infatti, la proprietà fu acquistata dal conte Emilien de Nieuwerkerke, olandese, sovrintendente ai musei di Francia durante il secondo impero, pittore, scultore nonché amante della principessa Matilde, la cugina intellettuale dell’Imperatore Napoleone III. Il conte, alla caduta del suo sovrano, fuggì da Parigi travestito da cocchiere su una carrozza dove viaggiavano tre generazioni di principesse Cantacuzene, russe, sue protettrici e – a sentire i pettegolezzi – sue amanti in successione cronologica. Arrivati a Gattaiola, tutti insieme vissero felicemente alla Villa. Quando la più giovane principessa, Olga, giunse all’età di sposarsi, il vecchio conte le trovò il marito perfetto nella persona de Principe Altieri e come dono di nozze offrì alla coppia tutta la proprietà, con il patto che anche lui sarebbe rimasto lì come ospite perpetuo.
Distanza dal centro storico: circa 4 km
Chicca: splendidi gli ampi spazi interni finemente arredati. La capienza complessiva al piano nobile, interamente affrescato, è di 350 persone sedute.
Situata alle pendici dei monti Pizzorne, fu costruita in una posizione ideale: al limite tra la piana e le colline, con la facciata principale rivolta a valle, in modo tale da poter godere della bellissima vista sulla pianura e la città. Il complesso storico di Villa Grabau offre suggestioni di un tempo immutato. La Villa, interamente arredata con mobili e dipinti d’epoca, è circondata da un parco botanico di nove ettari, suddiviso in vari giardini architettonici e ricco di alberi secolari e rarità arboree.
Nella Limonaia, in un ambiente molto suggestivo e di grande fascino, è possibile organizzare ricevimenti circondati dal “Ficus pumila” che scende copiosamente dalle imponenti travi del soffitto, creando un’atmosfera unica e ineguagliabile.
Distanza del centro storico: circa 7 km
Chicca: i giardini di Villa Grabau sono di una bellezza unica, soprattutto quando si dipingono dai colori autunnali. Il set perfetto per una moderna fiaba bucolica.
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Villa Oliva
A S. Pancrazio si trova Villa Oliva, un tempo Buonvisi. L’edificio è ispirato ad equilibri ordinati ed elaborati che denotano la cosciente ricerca di una bellezza tutta rinascimentale improntata all’armonia delle forme.
Di grande pregio artistico è anche la scuderia Buonvisi, legata a una curiosa leggenda, la scommessa del Buonvisi con il re di Francia Luigi XIV. Il Buonvisi sosteneva essere più bella la scuderia di San Pancrazio che una qualsiasi sala della reggia di Versailles. Incuriosito, il re inviò un suo ambasciatore per constatare la veridicità di quelle parole. Il messo giunto sul posto trovò le pareti della scuderia interamente tappezzate di monete d’oro riportanti l’effige del Re Sole e di fronte a tanto splendore e all’immagine del suo re, non poté che riconoscere che il Buonvisi aveva vinto la scommessa.
Distanza del centro storico: circa 7 km
Chicca: anche qua i giardini giocano un ruolo essenziale, un vero parco delle meraviglie fatto di fontane zampillanti, sculture e magnifici viali di cipressi e carpini.
Villa La Badiola
Costruita a metà del XVI secolo commissionata da Girolamo Arnolfini. La villa deve il suo nome attuale alle riprese del film “L’innocente”, di Luchino Visconti. Nella villa furono infatti girate diverse scene che ritraggono gli aristocratici romani protagonisti della pellicola nella loro residenza estiva.
Adagiata su un incantevole paesaggio collinare, La Badiola spicca fra le ville rinascimentali della lucchesia con il suo bel parco circondato da filari de viti e oliveti.
Distanza del centro storico: circa 9 km
Chicca: attualmente la villa è anche una azienda agricola che produce olio e vino. Indubbiamente un connubio irresistibile per gli amanti dell’universo enologico.
Non si tratta propriamente di una “Villa” perché situata proprio all’interno delle colossali Mure di Lucca, ma non poteva non figurare nella nostra selezione delle migliori location per matrimoni della città.
L’atmosfera barocca, il cortile mozzafiato, lo scenografico giardino all’italiana e il monumentale scalone lo rendono il luogo perfetto per una cerimonia nel segno dell’eleganza e del romanticismo. Infatti, non a caso, la proprietà fu scenario di una bella storia di amore. Si racconta che nel 1692, il palazzo ospitò per tre giorni il Principe Federico di Danimarca, giunto a Lucca al termine del suo Grand Tour italiano. Durante la breve permanenza, il giovane si innamorò della bella e colta nobildonna lucchese Maria Maddalena Trenta, invitata a palazzo per partecipare ai numerosi banchetti organizzati in onore dell’illustre ospite.
Il loro amore, però s’interruppe perché il principe fu costretto a riprendere la via del ritorno. Federico, tornato in patria diventò Re Federico IV di Danimarca e Norvegia e si sposò con Luisa di Mecklenburg-Güstrow. Maria Maddalena decise di farsi suora carmelitana e passò a Firenze nel monastero di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Nel 1709, tuttavia, i loro destini si incrociarono di nuovo. Ma questa è tutta un’altra storia…
Chicca: comodissima la posizione della magnifica proprietà della famiglia Pfanner, soprattutto per chi vuole sposarsi in una delle splendide chiese sparse nel centro storico di Lucca.
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Per la prima volta avete letto un articolo non scritto da me, ma da Roberta Ristori, giornalista innamorata della Toscana.